Il POW Origin fa parte di quei device del brand Sonoff che si occupano della gestione di singoli carichi, controllandone l’attivazione e il consumo energetico

Sebbene non possieda un display come il Sonoff POW Ring, il Sonoff POW Origin è un ottimo dispositivo per la gestione di carichi domestici fino a 16 Ampere e del monitoraggio dei consumi elettrici. Evoluzione del POW R2, basato sul SoC ESP32, permette di monitorare corrente, potenza e tensione di singoli elettrodomestici o persino interi sotto-impianti, offrendo uno storico dei consumi fino a 6 mesi.

Confezione & Bundle

Il Sonoff POW Origin è contenuto all’interno di una confezione monocromatica azzurra, su cui sono riportati il nome del marchio e del prodotto, le compatibilità con Google e Alexa e alcune informazioni tecniche sulla tecnologia di connessione, sulla gestione del carico massimo e tanto altro. Diciamo, quindi, che questa confezione è minimale ma estremamente chiara e concisa, fornendo all’utente le descrizioni chiave per riconoscere il prodotto.

All’interno di questa confezione, troviamo una scatola bianca che contiene il Sonoff POW Origin, il supporto DIN, le viti per il fissaggio della mascherina e il manuale di istruzioni.

Specifiche tecniche

Il Sonoff POW Ring è un dispositivo di ridotte dimensioni ( 98 x 54 x 31 mm ), realizzato in policarbonato di colorazione bianca e dotato di una morsettiera a 4 terminali. Il device è fornito di una staffa per il fissaggio all’interno del quadro elettrico o per il fissaggio murale, a seconda delle esigenze dell’utente. Vi facciamo notare che questo è un dispositivo per l’uso abitativo interno ( il range operativo è di -10°C e 40°C) e non per essere collocato all’esterno dell’abitazione.

Analizzando il prodotto, nella parte superiore sono presenti due led di stato ed un pulsante, tramite il quale è possibile effettuare il pairing/reset del device o gestire il relè integrato. Il primo LED di stato è quello rosso, associato allo stato del relè. Pertanto sarà rosso quando il circuito è chiuso, spento quando sarà aperto. Il secondo LED, di colorazione blu, riguarda la connessione di rete. Nella fase di pairing lampeggerà, mentre a connessione effettuare resterà spento di default, opzione modificabile tramite app eWeLink.

Al di sotto, nella parte più bassa del dispositivo, troviamo la morsettiera a 4 terminali, 2 dei quali, il Neutro, sono ponticellati tra di loro. Questo ci fa capire che il Sonoff POW Origin interrompe il circuito solo nella parte della fase, funzionando come un semplice interruttore. Ciò vuol dire che se esso viene montato all’interno del quadro elettrico, per gestire parte dell’impianto elettrico, va sempre associato ad un magnetotermico che possa offrire protezione al circuito, sebbene sia possibile impostare tre parametri: potenza di soglia, tensione e corrente, affinché il dispositivo venga spento per proteggere gli elettrodomestici.

Il cervello del Sonoff POW Origin è un SoC ESP32, che si occupa della connessione Wi-Fi IEEE 802.11 b/g/n a 2.4GHz, del relè e della misurazione dei consumi energetici.

A proposito del relè, troviamo un Golden GN-1A-5LT, ideale per carichi resistivi in AC fino a 277V e 16 A, mentre in DC fino a 30V e 16A.

Collegamenti

Passiamo ora ad effettuare i collegamenti fisici al Sonoff POW Origin. Prima di eseguire qualsiasi posizionamento e collegamento, è opportuno chiudere il contatore elettrico per evitare gravi conseguenze. Partiamo dalla collocazione del dispositivo rispetto al contatore elettrico; se la nostra intenzione è leggere i dati di una parte dell’impianto domestico, a patto che parliamo di un impianto a 3,3kWh, il dispositivo va valle del quadro elettrico. Questo vuol dire che il device va connesso solo dopo il magnetotermico corrispondente alla parte dell’impianto che vogliamo monitorare e gestire. Noi vi sconsigliamo questa scelta e di optare, semmai, per il Sonoff POW Ring. Se, invece, volete sistemarlo per gestire un singolo carico e monitorarne i consumi, vi mostriamo di seguito i collegamenti necessari.

Nel terminale L in va inserita la Fase in ingresso, mentre in L out la fase di uscita, la quale porterà la tensione al carico. In N va connesso semplicemente il cavo del Neutro che viene dal contatore e il cavo del Neutro che va al carico.

Configurazione

La configurazione per l’associazione con l’app eWeLink è abbastanza semplice e guidata. Aprite l’applicazione, effettuate il LogIn con le proprie credenziali di accesso e clicchiamo in alto sul pulsante Add Device. Per prima cosa verremo avvisati di adoperare una rete Wi-Fi a 2,4GHz e non a 5GHz; potremmo avere problemi in questa fase e potremmo risolvere il problema con un po’ di insistenza o disattivando questa modalità dal vostro Modem/Router.

Il passo successivo è attendere il pairing con il Sonoff POW Origin. Potrebbe volerci qualche secondo, ma se tutto va per il verso giusto apparirà una schermata uguale a questa. Attenzione però, che se il vostro dispositivo non dovesse apparire, basterà tenere premuto il pulsante presente sul Sonoff POW Origin per qualche secondo e ripetere la procedura di pairing.

Personalizziamo il nostro Sonoff POW Origin dandogli un nome e associandolo ad uno specifico ambiente della casa.

L’app offre un’ampia gamma di configurazioni relative alla gestione del relè interno. Oltre alla classica gestione di accensione e spegnimento, possiamo gestire il relè settando timer, programmi, cicli, visualizzare il tipo di carico che gestiamo,  l’Inching o il Lan Control o anche impostando diverse tipologie di soglie. Di fatti, possiamo programmare il relè quando tensione, corrente o potenza raggiungono soglie minime o massime che l’utente può preimpostare.

Non manca la possibilità di gestire il LED di connessione e monitorare i consumi giornalieri, settimanali, mensili o annuali.

Passiamo, infine, all’integrazione con Home Assistant. Abbiamo già visto che è possibile integrare i dispositivi Sonoff tramite l’integrazione ufficiale eWeLink, ma quest’oggi ci muoveremo all’integrazione con Sonoff LAN, add-on ottenibile tramite HACS e che permette una completa integrazione.