Il Reolink Doorbell Wi-Fi a Batteria offre immagini 2K dettagliate, rilevamento intelligente e installazione senza fili: la sicurezza domestica non è mai stata così semplice, integrabile in Home Assistant
Il Reolink Doorbell Wi-Fi a Batteria è una soluzione moderna e performante per il controllo degli accessi alla propria abitazione. Dotato di una qualità video 2K a 4MP, doppia banda Wi-Fi, rilevamento intelligente e compatibilità con i principali assistenti vocali, questo dispositivo rappresenta una scelta ideale per chi desidera un sistema di sorveglianza semplice da usare, ma altamente efficace. Vediamo nel dettaglio tutte le sue caratteristiche e come configurarlo per ottenere il massimo delle prestazioni.
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Confezione & Bundle
La confezione del Reolink Doorbell Wi-Fi a Batteria è abbastanza minimale, come già per altri prodotti Reolink che abbiamo visto, tuttavia non è la scatola ad interessarci, ma il suo contenuto.
Al suo interno troviamo il campanello con batteria integrata, un cavo USB-C per la ricarica, cavi jumper e un cavo di prolunga per l’alimentazione opzionale, una piastra di montaggio e un cuneo per l’inclinazione ottimale, oltre alla guida rapida. Tutti gli elementi sono ordinati e facili da identificare, semplificando le prime fasi di montaggio. È evidente l’attenzione di Reolink per fornire tutto il necessario in un unico kit, anche per chi non ha alcuna esperienza in ambito smart home o fai-da-te.
Specifiche tecniche
Il cuore del Reolink Doorbell Wi-Fi a Batteria è una videocamera con risoluzione 2K 4MP, capace di offrire un’inquadratura a rapporto 1:1 che permette di vedere i visitatori dalla testa ai piedi, con un angolo di visione di 150°. Questo consente di controllare non solo chi suona alla porta, ma anche cosa viene lasciato sullo zerbino. La visione notturna avanzata, potenziata dalla tecnologia HDR, garantisce immagini chiare anche in condizioni di illuminazione difficili, come forti controluce o ombre marcate.
Al di sotto della camera troviamo il microfono, mentre nella parte inferiore del device è distinguibile l’altoparlante, a completamento di un sistema ad audio bidirezionale.
Il sistema di rilevamento intelligente è un altro punto di forza: distingue persone, veicoli e pacchi, evitando falsi allarmi e fornendo notifiche mirate. L’unità è resistente agli agenti atmosferici con certificazione IP65, quindi utilizzabile in qualsiasi stagione.
La batteria integrata da 7.000 mAh offre un’autonomia dichiarata fino a 5 mesi, e per chi preferisce una soluzione permanente, è possibile collegarlo direttamente al cablaggio del vecchio campanello, solo se essa è tra gli 8V e 24V in AC, quindi non può essere direttamente alimentato se la tensione è di 220V.
Per la connessione di rete, il supporto Wi-Fi dual-band (2,4 GHz e 5 GHz) garantisce una trasmissione stabile e veloce, adattandosi a ogni configurazione domestica.
Il Reolink Doorbell Wi-Fi a Batteria è disponibile in due colori: nero e bianco, entrambe realizzate in policarbonato resistente all’usura ed al tempo. Anche l’apposito pulsante è realizzato nello stesso materiale, che cela un led integrato che diventa blu alla pressione del pulsante.
L’archiviazione locale avviene tramite scheda microSD fino a 256 GB o tramite Reolink Home Hub, quest’ultimo dotato di crittografia AES128 per una sicurezza dei dati elevata. Il sistema, infine, è compatibile con assistenti vocali come Google Assistant e Alexa, permettendo un’integrazione immediata con altri dispositivi smart.
Ricordiamoci di ricaricare il dispositivo prima della configurazione ed installazione, adoperando il connettore USB Type-C presente sul retro del dispositivo. A ricarica completata, il led integrato nel pulsante passerà da arancione a verde. Inoltre, sarà possibile accenderlo dall’apposito pulsante presente anch’esso sul retro del dispositivo.
Installazione & Configurazione
Occorrerà per prima scaricare l’app Reolink e installarla sul proprio smartphone.
Il secondo step è creare un account. Inseriamo una email e scegliamo una password, poi seguiamo la procedura guidata che ci porterà a ricevere una email di verifica ed a riconfermare i dati di accesso.
Alla fine della procedura guidata, possiamo iniziare a configurare i nostri dispositivi.
Se si dispone dell’Home Hub, consigliamo di configurare la Doorbell direttamente al dispositivo, altrimenti potete procedere al pairing del device stand alone. Iniziamo accendendo il videocitofono e inquadriamo il QRCode.
Scegliamo ora la modalità d’uso. Nella procedura guidata ci verrà chiesto di utilizzare il Doorbell collegandolo direttamente all’Home Hub o Standalone.
Colleghiamolo selezionando Non nella stessa LAN, essendo una prima configurazione.
Verrà generato un QRCode da mostrare alla videocamera per il pairing. Seguendo le istruzioni il device si collegherà alla rete Wi-Fi dell’Home Hub, dandoci conferma sonora.
Attendiamo la conferma di associazione all’Home Hub e procediamo dando un nome al dispositivo ed attendiamo la fine della procedura guidata.
La configurazione guidata ci mostrerà come procedere all’installazione a parete del doorbell, scegliendo tra l’installazione Con cavo o Solo a batteria (abbiamo optato per quest’ultima). L’assenza di cablaggi rende l’operazione ancora più agevole, ma chi preferisce un’alimentazione continua può collegare l’unità a un impianto esistente con l’aiuto dei cavi jumper e del cavo di prolunga forniti. La possibilità di scelta tra alimentazione a batteria e cablata rende questo dispositivo estremamente flessibile per ogni esigenza abitativa.
La guida procede spiegando all’utente come usare la dima per realizzare i fori a parete e collocare il supporto del doorbell. Non serve alcuna competenza tecnica: la piastra di montaggio e gli accessori inclusi consentono di fissare il campanello in pochi minuti. Il cuneo incluso permette di orientare l’inquadratura in modo ideale rispetto all’entrata.
Possiamo ora gestire il Doorbell Wi-Fi, entrando nella live del dispositivo.
Passando alle impostazione del dispositivo, parliamo subito del Rilevamento, che come per le Argus 3 Ultra [LINK], possiamo scegliere una zona dell’area di ripresa dalla quale non riceveremo notifiche relativa ad animali, veicoli o persone. Sempre da questa sezione, possiamo poi discostarci ed escludere movimenti di oggetti (pensiamo ad esempio, il movimento dei robot aspirapolvere).
Nella impostazione del Display possiamo settare la rotazione (verticale o orizzontale), gestire l’HDR, impostare l’anti-sfarfallio, gestire il passaggio Giorno-Notte utilizzando gli infrarossi in autonomia e, infine, gestire la luminosità.
Sempre in Display, troviamo la funzione Maschera Privacy, con cui possiamo oscurare una o più zone per impedire che risultino dalle registrazioni.
Per aumentare la durata della batteria possiamo gestire anche i LED del device, disattivando la Spia di stato, gestendo le luci ad anello del pulsante e le luci IR.
In Chime possiamo configurare la suoneria del Chime esistente (se acquistato), quello dell’Hub o di eventuali assistenti vocali (Alexa o Google Assistant). In poche parole, ogni volta che un visitatore premerà il pulsante del Reolink Doorbell Wi-Fi, l’Home Hub emetterà un suono per avvisarci. Possiamo scegliere quale suoneria riprodurre e persino l’orario in cui programmarlo, disattivando, magari per le ore notturne, la riproduzione della suoneria sull’Hub.
Lato assistente vocale, la procedura è guidata e ci chiederà di connettere Alexa all’Home Hub. tra l’altro, potremmo anche monitorare la live direttamente da assistente vocale.
Dal menu Registrazione video possiamo settare i parametri di registrazione, avviandola in caso di rilevamento del movimento e impostando anche la durata.
Tutti gli eventi registrati saranno poi disponibili nel Registro eventi del Reolink Home Hub, dove possiamo ritrovare anche le registrazioni video del nostro doorbell.
In ultimo, ma non meno importante, possiamo configurare una risposta automatica in caso fossi lontani da casa e volessimo informare di ciò l’eventuale visitatore.
Lato Home Assistant, l’integrazione del Reolink Doorbell Wi-Fi è automatica se abbiamo già configurato l’Home Hub in precedenza. Le entità create saranno le medesime che ritroviamo già nell’app Reolink, tuttavia alcune potrebbero risultare disabilitate (ad esempio il PIR) e per renderle fruibili su Home Assistant basterà abilitarle.
Abbiamo poi generato un’automazione che ha come trigger la pressione del pulsante del videocitofono. Una volta premuto il pulsante, verrà suonato il campanello (collegato ad uno Sonoff MiniR4 Extreme perché è un vecchio modello a 220V), viene riprodotto un messaggio su tutti i dispositivi Amazon Alexa e verrà inviata una notifica a tutti i device su cui è installata l’app Home Assistant.