Il CrowPanel Advance 5.0 è un pannello tattile da 5″, risoluzione 800×480, con chip ESP32-S3, moduli wireless intercambiabili e capacità AI per realizzare sistemi interattivi avanzati
Nel panorama dei display tattili per applicazioni embedded e IoT, l’Elecrow CrowPanel Advance 5.0 cerca di distinguersi offrendo non solo un buon display e un microcontrollore potente, ma anche funzionalità “intelligenti” quali da input vocale, moduli wireless sostituibili, compatibilità con vari ambienti di sviluppo e librerie grafiche. Se stai progettando interfacce HMI per smart home, automazione, progetti educativi o prototipi che richiedono connettività versatile, questo dispositivo è pensato per offrire molta flessibilità. Vediamo nei dettagli se mantiene le promesse.
Specifiche tecniche
Il modulo centrale del CrowPanel Advance 5.0 è esplicitamente indicato come l’ESP32-S3-WROOM-1-N16R8, con doppio core LX7 a 32 bit che può operare fino a 240 MHz. La memoria è composta da 512 KB di SRAM, affiancati da 8 MB di PSRAM e una Flash estesa da 16 MB, una dotazione che consente non solo di gestire interfacce grafiche LVGL o analoghe, ma anche funzioni più “pesanti” come riconoscimento vocale, sintesi del parlato o interazione con assistenti intelligenti. Il modulo wireless integrato offre WiFi a 2.4 GHz secondo lo standard 802.11 b/g/n e Bluetooth 5.0 / BLE, con antenna RF inclusa sulla scheda madre.

Per quanto riguarda il display, Elecrow conferma che si tratta di un pannello IPS da 5 pollici con risoluzione 800×480 gestito tramite il driver IC ST7262. Il touch è capacitivo (single touch) e vi è anche un uso opzionale di una stylus (resistiva) per usi specifici, se necessario. L’angolo di visualizzazione è di 178°, luminosità tipica attorno a 400 cd/m², profondità colore a 16 bit. L’area attiva del display misura circa 108 mm in lunghezza e 65 mm in larghezza, mentre le dimensioni esterne dell’intero modulo sono riportate intorno a 136,4 mm di lunghezza, 84,7 mm di larghezza e 15,4 mm di altezza.

Sul fronte dell’interfaccia fisica, il dispositivo include due UART (UART0 e UART1), un bus I2C, lo slot per scheda TF (scheda microSD), porte per speaker e microfono, porte di alimentazione, porte per modulo wireless esterno e vari GPIO. C’è un circuito per la ricarica della batteria collegato al connettore BAT, e la scheda prevede una porta dedicata per battery input, confermando che il sistema può essere alimentato da sorgenti esterne in aggiunta all’alimentazione USB / DC 5 V – la quale deve fornire 2 ampere, come da specifica. Il modulo include anche pulsanti di boot e reset fisici, e un LED per segnalazione dello stato.
Una novità tecnica interessante è la versione 1.1 del dispositivo, che introduce un controllo migliorato del backlight tramite un microcontrollore ausiliario (STC8H1K28). In particular modo, la gestione della retroilluminazione ora avviene inviando valori specifici al microcontrollore all’indirizzo I2C 0x30, con una scala che va da 0x05 (retroilluminazione spenta) fino a 0x10 (massima luminosità). Inoltre, la versione 1.1 introduce opzioni aggiuntive di switching (tramite chiavi S0, S1) per cambiare le funzioni tra microfono & speaker, modulo wireless o scheda TF, a seconda delle necessità.

Un aspetto che rende il CrowPanel Advance 5.0 estremamente versatile è la possibilità di cambiare modulo wireless in base al tipo di connettività richiesta. Sono disponibili quattro moduli principali, tutti con dimensioni simili (18 × 24 mm) e con interfaccia USB-C oltre ai pin BOOT e RESET.
Il primo è l’ESP32-H2, basato sul chip ESP32-H2FH4, che supporta protocolli come Thread, Zigbee e Matter. Dispone di 4 MB di memoria Flash Quad SPI e lavora nella banda 2.402-2.480 MHz. È quindi ideale per applicazioni domotiche e per integrazioni con i nuovi standard di comunicazione per smart home interoperabile.

Il secondo è l’ESP32-C6, basato sul chip ESP32-C6FH4. Anch’esso integra 4 MB di Flash Quad SPI e opera nella stessa banda dei 2.4 GHz, ma si distingue per il supporto a WiFi 6, oltre al classico WiFi 2.4 GHz, fornendo quindi maggiore efficienza e velocità di trasmissione in scenari con molte connessioni contemporanee.
Il terzo modulo è il LoRa, che adotta il chip SX1262. Questo modulo non dispone di memoria Flash dedicata ma lavora sulle frequenze comprese tra 860 MHz e 930 MHz, caratteristiche tipiche della tecnologia LoRa, pensata per la trasmissione a lungo raggio con basso consumo energetico. È perfetto per applicazioni IoT distribuite, come sensori remoti o reti in aree rurali.
Infine, è disponibile anche un modulo basato su nRF24L01+, che offre una connettività 2.4 GHz ISM a livello mondiale. Si tratta di una soluzione più semplice ma ancora oggi largamente usata per comunicazioni wireless dirette a corto raggio, soprattutto in sistemi a basso costo e con requisiti di energia ridotti.

Questi moduli non sono obbligatori ma, come evidenziato da Elecrow, la maggior parte degli utenti sceglie di abbinarli al CrowPanel per sfruttare appieno la flessibilità del sistema. In questo modo lo stesso pannello HMI può essere adattato a scenari molto diversi: dal controllo domestico compatibile con Zigbee o Matter, fino a reti WiFi 6 performanti, passando per collegamenti LoRa a lunga distanza o trasmissioni tradizionali in 2.4 GHz con l’nRF2401.

Le temperature operative sono confermate: da -20 fino a +70 °C, con stoccaggio possibile tra -30 e +80 °C. Il modulo integra anche componenti per la gestione dello schermo, circuito del driver del touch, schemi di collegamento dell’ESP32-S3 con il display, il touch e il modulo wireless, e l’indirizzo I2C del driver touch è segnalato come 0x5D.

Dal punto di vista del software, confermato il supporto per Arduino IDE, Espressif IDF, MicroPython e PlatformIO, anche se Eldow aggiunge che è compatibile anche con ESPHome, SquareLine Studio e Meshtastic (oltre che con LVGL). Elecrow mette a disposizione una demo LVGL già pronta e esempi Arduino “plug and play”, cosa che accelera molto lo sviluppo iniziale.

IDE Arduino
Abbiamo provato uno dei diversi esempi proposti, disponibili in download su GitHub [LINK]. La prima raccomandazione sarà copia tutto il contenuto della cartella libraries nell’omonima cartella di Arduino, che su Windows trovate all’interno di Documenti -> Arduino. Abbiamo adoperato la lesson-03 con lo sketch BigInch_LVGL.ino. In questo esempio possiamo collegare un LED al CrowPanel e accenderlo e spegnerlo tramite touch.

Prima di caricare lo sketch, assicuratevi di aver selezionare come scheda la ESP32S3 Module, impostare la porta corretta (nel nostro caso la COM 6), impostare il Flash Size su 16MB, Partition Scheme su Huge APP e il PSRAM su OPI PSRAM, come riportato.

Teniamo adesso premuto il pulsate BOOT e colleghiamo il CrowPanel al PC tramite cavo USB e dopo qualche secondo, rilasciamo il pulsante di Boot. La dev-board entrerà in program mode e possiamo caricare il nostro skecth.

ESPHome
Lato ESPHome abbiamo adoperato un YAML di esempio per accendere e spegnere un LED, associando il tutto ad un sensore di temperatura e umidità. Non avendo a disposizione l’apposito sensore e non avendo disponibili i file immagini richiesti per l’esempio, ci siamo un po’ arrangiati. Apriamo ESPHome Builder, poi, cliccando su New device, importiamo il file Yaml esistente.

Con il File editor importiamo nella cartella ESPHome i file immagine che abbiamo creato.

Infine, carichiamo il firmware di ESPHome sul CrowPanel, prima tenendo premuto il pulsate BOOT e collegando il CrowPanel al PC tramite cavo USB e rilasciandolo dopo qualche secondo, selezioniamo Install e procediamo con l’installazione con Plug into this computer.

Attendiamo il caricamento del firmware e, dopo una breve attesa, vedremo apparire tutto sul CrowPanel.











