Recensione SONOFF Dongle Max Zigbee: Il coordinatore definitivo per Zigbee e Thread, con alimentazione PoE e gestione web integrata
Nel panorama in continua evoluzione dell’automazione domestica, la scelta del giusto coordinatore Zigbee è fondamentale per garantire una rete stabile e performante. Il SONOFF Dongle Max Zigbee si presenta come una soluzione avanzata, combinando potenza, versatilità e facilità d’uso. Con il supporto per Zigbee, Thread e alimentazione PoE, è progettato per integrarsi perfettamente con piattaforme open-source come Home Assistant e Zigbee2MQTT, offrendo un controllo locale completo dei dispositivi.
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Confezione & Bundle
La confezione è molto ben curata, sia esteticamente che funzionalmente. Difatti, oltra ai ricchi dettagli offerto sulla scatola, tra cui non mancano le specifiche tecniche del prodotto, appena aperta troveremo un QRCode che ci porterà direttamente al manuale utente.

All’interno della confezione del SONOFF Dongle Max, troviamo il dispositivo principale, con due antenne da installare, un cavo USB-C per la connessione diretta, una staffa per il montaggio a parete, viti varie e tasselli. Questo bundle completo assicura una configurazione semplice e immediata, permettendo di adattare il dispositivo alle diverse esigenze di installazione.

Specifiche Tecniche
Il SONOFF Dongle Max (Dongle-M) si distingue per l’adozione di chip all’avanguardia che garantiscono performance elevate e flessibilità massima. La parte wireless è affidata al Silicon Labs EFR32MG24, un SoC con core Arm Cortex-M33 a 78 MHz, 256 KB di RAM e 1536 KB di memoria flash. Questo permette al dispositivo di gestire in modo efficiente protocolli multipli, tra cui Zigbee 3.0, Thread, Matter, BLE, Bluetooth Mesh e altre trasmissioni proprietarie a 2,4 GHz.

Il Dongle Max integra anche un microcontrollore ESP32-D0WDR2-V3 dual-core Xtensa LX6 fino a 240 MHz, con 520 KB di SRAM, 2 MB di PSRAM e 16 MB di memoria flash, per la gestione delle funzionalità Wi-Fi e Bluetooth.

Sul fronte connettività, il dispositivo offre una porta Ethernet RJ45 con supporto PoE, una porta USB Type-C e due antenne dedicate (Wi-Fi e Zigbee/Thread) per assicurare una copertura ottimale. L’alimentazione può avvenire sia via USB a 5V/1A sia tramite PoE a 48V/0,25A. La temperatura di funzionamento varia da -10°C a +60°C, mentre il corpo in alluminio garantisce robustezza e dissipazione termica.

Il Dongle Max supporta funzioni avanzate come Webhooks, MQTT, Turbo Mode e VPN WireGuard, offrendo un ecosistema completo per l’integrazione in piattaforme come Home Assistant, Zigbee2MQTT, IoBroker e OpenHab. Può funzionare come coordinatore Zigbee, Thread Border Router o MultiPAN (in modalità sperimentale), confermandosi una soluzione versatile per reti domestiche complesse.

Il SONOFF Dongle Max Zigbee offre diverse opzioni di connessione per adattarsi a vari scenari di rete. La porta RJ45 consente l’alimentazione PoE, semplificando l’installazione in ambienti dove la gestione dei cavi è critica.

Se però non possiamo adoperare l’alimentazione PoE, possiamo lo stesso sfruttare la porta Ethernet, alimentando con un alimentatore da 5V e 1A il Sonoff Dongle Max, usando il cavo USB Type-C. In ultimo, possiamo configurare in device in Wi-Fi, mantenendo l’alimentazione via USB.

Dal punto di vista costruttivo. il Sonoff Dongle Max è realizzato con uno chassis in metallo. elegante, robusto e adatto a dissipare il calore velocemente. Il design risulta pulito e moderno, in linea con lo stile Sonoff, in grado di adattarsi a ogni ambiente abitativo.

Troviamo anche un LED di stato, che si colorerà di arancione in fase di accensione, blu in configurazione/errore rete e verde quando connesso.

La doppia antenna è studiata per sfruttare la connessione Wi-Fi e Zigbee, tuttavia, connettendo il device con cavo Ethernet, questo andrà a prediligere la connessione cablata a quella senza fili per la configurazione.
Configurazione
La configurazione del Sonoff Dongle Max passa per l’interfaccia web, accessibile all’indirizzo http://dongle-m.local/.
Una volta caricata la pagina ci chiederà di inserire una password. Non sarà possibile recuperarla una volta dimenticata, ma sarà necessario ripristinare il device ai parametri di fabbrica.

Una volta loggati, possiamo subito settare il nostro Dongle Max, optando tra diverse configurazioni.

Tuttavia, vi consigliamo caldamente di eseguire da subito gli aggiornamenti di firmware più recenti. Una peculiarità che non ci aspettavamo è la possibilità di caricare manualmente firmware, aprendo le porte a eventuali firmware personalizzati.

Passando a Network Setting possiamo settare le configurazioni dell’Access Point, della rete LAN e Wi-Fi.

Entrando in AP possiamo, per prima cosa, disabilitare la funzionalità, nonché modificare l’SSID e la relativa password. Inoltre, abilitando la funzionalità di Internet Connection il Dongle Max consentirà anche l’accesso alla rete Internet.

In Ethernet possiamo scegliere se ottenere un IP dinamico, Statico o Smart. Quest’ultimo consente al device di richiedere un IP che gli permetta una migliore comunicazione con ZHA e Z2M.

In WLAN possiamo, invece, configurare il dispositivo per la connessione Wi-Fi, collegandoci ad una delle reti disponibili.

Il Dongle Max ci permetterà di essere configurato in 3 diverse modalità, che ritroviamo in EFR32MG24 Operation Mode:

Zigbee Router Mode: il Dongle Max funziona da ripetitore del segnale Zigbee, permettendo agli End device di essere raggiungibili e ottenere un segnale più stabile. Basterà integrarlo in Home Assistant, come device in Z2M, per fruttare la funzionalità di ripetitore/router,

Zigbee Coordinator Mode: il Dongle Max è il Coordinator della rete Zigbee, gestendo sia gli End device che i device router. Esso è il nodo centrale della rete e permetterà, in questa modalità, di essere configurato in ZHA e Z2M.

Thread RCP Mode: il Dongle Max si predispone come Router Matter on Thread.

Nella sezione Tools possiamo configurare direttamente il protocollo MQTT con Home Assistant, per poi configurare in Webhooks una serie di trigger/alert per ottenere informazioni in tempo reale sullo stato di funzionamento del device, ed eventualmente intervenire su di esso.

In WireGuard possiamo configurare il dispositivo su VPN per accesso da remoto.

Una funzionalità estremamente utile è la Channel Energy Scan, dove vi permetterà di scansionare la rete e valutare quali sono i migliori canali da utilizzare per evitare problematiche legate alla stabilità della rete.

Configurando MQTT, possiamo anche adoperare eWeLink-Remote Gateway, che ci permette di integrare fino a 8 dispositivi Sonoff e gestirli direttamente tramite MQTT su Home Assistant.

In Security & Backup troviamo le consuete funzionalità di manutenzione, come la configurazione e ripristino dei backup, l’opzione di cambio password.

In Settings troviamo le impostazioni generali per il settaggio del dispositivo, come modifica nome del device, mDNS personalizzabile, le impostazioni di data e ora e quelle del LED Indicator, dove possiamo disattivarlo, metterlo in modalità notturna o personalizzare il colore del led.
