Rivisitazione della versione SNZB-03, il Sonoff SNZB-03P è un sensore PIR che lavora su rete Zigbee

Il Sonoff SNZB-03P è un sensore di movimento, basato su tecnologia infrarossi, che funziona grazie alla rete Zigbee, rendendolo un sensore adatto alla realizzazione di sistemi di allarme, automazioni per il controllo dell’illuminazione o altri progetti, senza che sia necessaria la connessione a Internet. Sebbene esteticamente sia molto simile al Sonoff SNZB-06P che abbiamo già visto [LINK], questo sensore si limita a captare i movimenti in un ambiente chiuso e non a intercettare la presenza umana, in più è alimentato a batteria.

Acquistalo su Itead: https://itead.cc/product/sonoff-zigbee-motion-sensor-snzb-03p/ref/271/

Confezione & Bundle

Oramai conosciamo tutti le tipiche confezioni Sonoff, soprattutto quelle Zigbee, caratterizzate dalla tipica colorazione arancione e dalla riproduzione stilizzata del prodotto sul fronte. Vi ricordiamo, prima di continuare, che questo prodotto necessita di un Hub per la connessione, quindi un dispositivo come il Sonoff Zigbee Bridge Pro [LINK].

All’interno della confezione troviamo il dispositivo, la sua base, il solito manuale utente, un adesivo e delle viti per il fissaggio a parete.

Specifiche

Realizzato per l’utilizzo indoor, il Sonoff SNZB-03P è costruito in ABS bianco, con un design tondeggiante e moderno. Esteticamente pare identico al Sonoff SNZB-06P, dal quale differisce non solo per la tecnologia adoperata, ma pure dalla forma del sensore PIR posto sul fronte e per il tipo di alimentazione. Difatti, il Sonoff SNZB-03P è alimentato da una batteria CR2477 da 3V, differente dalla CR2450 che invece monta il fratello minore Sonoff SNZB-03. Questa batteria è garantita per un funzionamento di circa 3 anni.

La batteria è accessibile dal retro del sensore, rimuovendo dapprima la parte semisferica e poi l’apposito coperchio con un pò di olio di gomito.

Proprio nella prima copertura è celata una placca ferrosa per permettere alla calamita presente nella base di aderire al sensore. La base, da fissare anche con l’adesivo in confezione, permetterà al dispositivo di essere regolato comodamente nella posizione più idonea.

Il sensore Sonoff SNZB-03P è, altresì, dotato di un pulsante laterale atto alla configurazione ed al reset del device. Con esso possiamo, premendolo a lungo, predisporlo per il pairing, mentre tramite app eWeLink lo dobbiamo premere una volta per confermare eventuali modifiche alla sua configurazione.

Parlando della tecnologia adoperata, troviamo un sensore PIR, quindi a infrarossi, per rilevare movimenti all’interno di un ambiente chiuso, entro un raggio di 6 metri, come una stanza o un corridoio. Tuttavia, a differenza del Sonoff SNZB-06P, non rileva la presenza umana, ma solamente movimenti. Se proprio vogliamo trovare una similitudine tra i due, possiamo dire che entrambi sono dotati di un sensore binario di luminosità ambientale, perfetto per realizzare automazioni che possano permettere di accendere, ad esempio, una luce in una stanza quando viene rilevato un movimento e la luminosità è bassa.

Configurazione

Prima di vedere come configurare il sensore Sonoff SNZB-03P, ricordiamoci che si tratta di un dispositivo Zigbee End device, ossia quei dispositivi alimentati a batteria che non ripetono il segnale Zigbee e che funzionare devono connettersi ad un Hub, un Coordinator o un device con funzionalità di router.

Premesso ciò, andiamo a vedere come configurare il Sonoff SNZB-03P con l’app eWeLink e con Home Assistant. Come visto per altri sensori Zigbee del marchio Sonoff, abbiamo necessità di dotarci del Sonoff Zigbee Bridge Pro. Assicuratoci che il Bridge sia accesso e che il sensore sia in modalità di pairing (il led integrato rosso lampeggia), apriamo l’app eWeLink, entriamo nel Bridge ed effettuiamo l’accoppiamento del dispositivo. Dopo qualche secondo di attesa il Sonoff SNZB-03P verrà riconosciuto.

Il dispositivo è così pronto per rilevare ogni movimento presente nell’ambiente.

Una volta associato possiamo entrare nelle impostazioni per personalizzare il dispositivo, modificando la durata del rilevamento, che va da un minimo di 5 secondi, ad un massimo di 60.

Possiamo sfruttare la funzionalità del sensore di illuminazione ambientale per creare automazioni, ad esempio, per accendere una luce. Ci vengono fornite quattro opzioni: Nessun movimento rilevato, Movimento rilevato, Movimento rilevato e luce ambientale intensa, Rilevato movimento e luce ambientale attiva.

Per la configurazione in Home Assistant ci affidiamo all’add-on Zigbee2MQTT, per cui avviamo il pairing, premiamo il pulsante di reset sul device ed attendiamo che l’operazione sia conclusa. Il dispositivo viene automaticamente riconosciuto ed associato.

Le entità che vengono create riguardano la durata del rilevamento, la luminosità, la batteria e il rilevamento stesso. Anche qui non possiamo adoperare diversamente il sensore di luminosità, anzi risulta difficoltoso integrarlo in automazioni. Questa mancanza è una grave pecca per il dispositivo, che di fatto lo rende un device completo solo a metà.